I punti panoramici sui Fiordi non sono l’unico elemento distintivo dei Fiordi stessi: su queste rocce e acque si rincorrono dei Guinnes dei Primati
Due Fiordi Patrimonio Unesco
Di punti panoramici sui Fiordi ce ne sono tantissimi, noi abbiamo messo insieme quelli che ci sono piaciuti per raccontarti la Norvegia e il suo Regno di Patrimoni Unesco.
Iniziamo dal primo che è il Fiordo più piccolo al mondo: il Naerøyfjord. Questa lingua d’acqua che raccoglie le nuvole e il cielo nel loro aspetto immacolato è sovrastata da rocce altissime. Nel navigare questa spettacolarizzazione di elementi fa sembrare di solcare il cielo, come se questo si fosse capovolto. In alcuni punti, più bui, l’acqua è uno specchio perfetto, mentre in altri la luce fa nascere fantastiche visioni, arcobaleni. C’è un sentiero segnalato che porta a uno degli affacci più belli sul Fiordo di Naerøy.
Un altro Patrimonio Unesco è il Geirangerfjord.
Il Geirangerfjord e la leggenda delle Sette Sorelle
Quali beni dell’Umanità rispettano quelli che sono i canoni richiesti, e cioè la bellezza naturale. Questo fiordo, in particolare, somiglia a una scenografia delle favole, e pure i nomi delle cascate lo sembrano: Le Sette Sorelle, il Pretendente, il Velo da Sposa.
Le prime due sono strettamente connesse: una leggenda narra di sette sorelle che si innamorano di un unico principe. Lui ammaliato dalla loro bellezza non riuscì mai a fare una scelta, così le sorelle iniziarono a piangere, piangere. Piangere. La cascata si divise in sette rami e di fronte nacque la cascata del Pretendente, trasformato in roccia come punizione per essersi rivelato un uomo indeciso.
Il Fiordo di Geiranger non ha un affaccio unico, ogni cima dice la sua sul paesaggio. Non saprai mai scegliere il migliore in assoluto.
Il top dei punti panoramici sui Fiordi
Lysefjord e la scalinata più lunga al mondo
Invece, quello che conquista la vetta della classifica dei punti panoramici sui Fiordi è il Preikestolen, cioè il Pulpito. Si trova sul principe dei Fiordi il Lysefjord.
Bisogna salire 4.444 gradini per raggiungerlo. Un’impresa? No, solo la scalinata di legno più lunga al mondo! Questa venne costruita per servire l’ex-stazione idroelettrica di Flørli -che è raggiungibile solo dalla montagna o dal mare- e oggi rappresenta un must per viaggiatori/scalatori.
Anche se a rubare la scena al Preikestolen è il masso di Kjerag, una roccia tondeggiante incastonata nella fessura della montagna. È un brivido saltarci su.
Legata al Lysefjord e al Kjerag c’è una storia misteriosa. Racconta di un bagliore e di un rumore che di tanto percuotono i sentieri. E gli abitanti spesso hanno visto e sentito questo fenomeno.
Come se lo sono spiegati? Hanno pensato che l’acqua sia costretta a uscire dalla montagna e nel farlo emetta suoni e luci innaturali. Facile no?
Il Nordfjord e il più grande ghiacciaio dell’Europa Continentale e il lago più profondo d’Europa
Tra i punti panoramici sui Fiordi il Nordfjord è quello che “mette in cima” i sogni delle persone.
Uno dei sui affacci è il monte Skåla che fa parte del Parco Nazionale Jostedalsbreen, il più grande ghiacciaio dell’Europa continentale.
Sulla cima del Monte, a 1.848 metri, si trova una torretta circolare che ospita 22 posti letto. Il Fiordo del Nord offre inoltre una vista incredibile, da mozzare il fiato, sull’Oceano, alquanto frizzante, gelato. E, Capo Ovest è l’affaccio migliore per respirarne l’alito salato. Nella parte interna invece nasconde, e nemmeno troppo, il lago più profondo d’Europa, l’Hornindalsvatnet.
Poi il Nordfjord si trasforma in una location romantica. Per arrivare al Draumekvila, cioè nel “Riposo dei sogni” -dove la vista spazia da una specie di cabina- si attraversa l’Altopiano del Sole e la Foresta dell’Amore. Su questo sentiero tra i boschi è possibile attaccare un cuore, o intagliarlo sugli alberi, e ammirare i cuori degli altri.
Questo fiordo rispetta e custodisce le tradizioni antiche legate alla musica popolare, ai costumi e all’artigianato.
Cascate dai Fiordi Foto di jobhaug da Pixabay
Il Sognefjord ha più punti panoramici sui fiordi
Il Sognefjord con il tragitto più bello al mondo e la ferrovia più ripida d’Europa
Il Fiordo più lungo e più profondo è il Sogne. Per questo motivo è ricco di attrattive e con punti panoramici sui Fiordi davvero alternativi. Basti pensare che esiste un tour incredibile, chiamato “Norway in a Nutshell”, cioè Norvegia in una noce, che raggruppando quattro diverse esperienze ti permette di vedere i Fiordi da più punti di vista.
È composto da due viaggi turistici in treno di cui uno parte dalla stazione di Bergen, e è considerato il tragitto ferroviario più bello al mondo, e l’altro parte dalla stazione di Flåm, la ferrovia più ripida d’Europa.
Poi il “Nutshell” ti porta sulla Stalheimskleiva, una strada di 13 tornanti ripidissimi che affaccia su un paesaggio esplosivo di cascate; e infine, invece di offrirti un affaccio dall’alto, ti fa esplorare il Fiordo dall’acqua in una crociera coinvolgente intorno al Naerøyfjord.
Il Sognefjord e il Fiordo più stretto al Mondo
Questo fiordo, di cui ti accennavo all’inizio, è un braccio del Sognefjord. L’Unesco lo ha definito “tra le zone con i panorami più straordinari in assoluto” e, tra l’altro, è il Fiordo più stretto al mondo. Questa sua caratteristica lo rende un piccolo gioiello miniaturizzato in cui montagne, acqua, cascate, vegetazione diventano fantastiche, un vero paradiso per gli occhi.
Oltre alle esperienze “in a Nutshell”, il Sogne è un Fiordo che gode di vari punti attrattivi: una libreria affacciata sul mare, ad esempio, a Fjærland; oppure un grande laboratorio di scarpe artigianali a Aurland. Ma ci si può arrampicare sulla scalinata a Høyanger o ammirare la cascata più alta d’Europa nella valle di Utladalen.
Stavekirke Foto di Helge Leirdal da Pixabay
Il Sognefjord e altre mete da sogno
Esiste la Strada del Re che attraversa il Monte Filefjell ma anche la Strada della Neve, sul Monte Aurlandsfjellet dove c’è un punto panoramico atipico lo Stegastein, costituito da una rampa di 30 metri, issata nel vuoto, che somiglia a alla fine di una salita delle montagne russe.
Invece, abbandonando i picchi e spostandosi verso l’interno del Fiordo di Sogne, sono imperdibili le Chiese di Legno. La Stavkirke di Urnes, una Chiesa Sito Unesco, e la Stavkirke di Borgund che conserva intatto il suo spirito medioevale.
L’Hardangerfjord con il miglior sidro al mondo e il castello più piccolo della Scandinavia
Ultimo della nostra lista con i punti panorami sui Fiordi più interessanti è l’Hardangerfjord.
L’Hardanger ha un suo fascino selvaggio. Le uniche vallate con una forma regolare sono quelle dipinte di frutteti, soprattutto meleti. Qui si produce il miglior sidro al mondo e esiste un tour, nella zona di Ulvik, con cui è possibile attraversare i frutteti e vedere la produzione del sidro.
Un luogo altrettanto regolare e curato è il giardino segreto della Baroniet Rosendal, il castello più piccolo della Scandinavia, dove sono conservate tantissime specie di rose, qualcuna anche rara.
Prima di portarti sul punto panoramico dell’Hardangerfjord ti faccio dare una sbirciatina al Museo del Folclore che nasce qui, nella località di Utne, per consacrare l’Hardangerbunad, un costume tradizionale, quale elemento distintivo nazionale. È particolarmente rifinito di ricami e curato nella scelta dei colori.
Verso il punto panoramico sui Fiordi più iconico
Ora affrontiamo due ultime incredibili salite. La prima è la Scalinata Munketrappene che conduce al sentiero panoramico della Regina Sonja. Arrivati in cima da lì l’affaccio è qualcosa di inimmaginabile: spazi nell’aria e il cielo è a portata di mano.
La seconda è una strada difficile, per gente allenata. Puoi fermarti a dormire in un rifugio con la cupola di vetro per spezzare i 14 chilometri di percorso e poi riprendere goderti le cascate che si gettano nei Canyon. Una delle cascate, la Steindalsfossen, ha una particolarità: il sentiero passa dietro il suo getto d’acqua quindi puoi toccarla mentre ci cammini sotto.
Quindi arriviamo a uno dei punti panoramici sui Fiordi più spettacolare in assoluto, diventato tra i fotografi e gli appassionati di trekking, uno scatto iconico: il Trolltunga. È una roccia che si allunga nel vuoto, quasi fosse un’onda che sta per impennarsi.
Lì sei solo tu e il vuoto, tu e il mondo intero.
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